Come scegliere le finestre in PVC: 7 consigli utili

Se stai leggendo questo articolo è probabile che desideri sapere come scegliere le finestre in PVC migliori per non correre rischi e fare un buon investimento. Come per qualsiasi serramento realizzato con altri materiali (legno, alluminio, acciaio, ecc.), non esiste una finestra in PVC adatta per tutte le occasioni.

Dipende, infatti, dalla tipologia di cantiere in cui deve essere installata la finestra e dal progetto che si vuole realizzare.Premesso questo analizziamo pregi e limiti delle finestre in PVC, in modo da capire se possono fare al tuo caso.

Ecco 7 consigli utili per scegliere le finestre in PVC:

(1) La scelta dei profili in PVC in relazione alla fascia climatica

Valutare con attenzione quali serramenti scegliere per la propria casa è importante. Si tratta infatti di beni durevoli e di un investimento che inciderà sul grado di comfort e il risparmio energetico dell’abitazione. La prima cosa da fare è affidarsi ad un serramentista specializzato che possa identificare la soluzione adatta al caso.

Sul mercato esistono tante tipologie di profili in PVC con cui vengono realizzati i serramenti. Generalmente questi profili vengono prima estrusi e poi termosaldati in modo da creare ante e telai, che assemblati assieme a vetri, guarnizioni e accessori, compongono la finestra. Per poter capire quali sono i migliori serramenti esiste una normativa europea (UNI EN 12608) che classifica le diverse tipologie di profili per finestre in PVC, in relazione a:

  • Possibile impiego nelle varie fasce climatiche
  • Spessore delle pareti del profilo

La normativa in questione stabilisce due fasce climatiche: la zona “M” e la zona “S”.

Per zona “M” s’intende una fascia climatica con clima Moderato, dove la media della temperatura massima giornaliera del mese più caldo dell’anno è minore di 22°.

Per zona “S” s’intende una fascia climatica con clima Severo, dove la media della temperatura massima giornaliera del mese più caldo dell’anno è maggiore o uguale a 22°

Considerando che l’Italia è un paese che ricade, per la maggior del suo territorio, nella zona “S” è consigliabile utilizzare profili classificati con la lettera “S”. La norma UNI EN 12608 quando parla di “classe PVC” in base alla zona climatica, si riferisce alla “durabilità” o alla conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche del materiale nel tempo.

L’applicazione di questa norma è limitata ai soli profili bianchi (e crema) con superfici lisce. Pertanto non si applica ai profili in PVC con superfici rivestite, goffrate o coestruse acriliche.

(2) La scelta dei profili in PVC in relazione alla classe di appartenenza

La normativa in materia di profili per finestre in PVC li classifica inoltre in tre diverse tipologie, a seconda dello spessore della parete (profilo visibile):

  • Classe A: rappresenta la classe che offre una migliore resistenza, perché le pareti del profilo devono essere maggiori o uguali a 2,8 mm
  • Classe B: le pareti del profilo devono essere maggiori o uguali a 2,5 mm
  • Classe C: nessun requisito

E’ sempre utile verificare che sui profili delle finestre in PVC sia sempre indicata dal produttore la dicitura circa il riferimento normativo e la classe di appartenenza (esempio: EN 12608 “S”). Scegliere profili in classe A vuol dire migliorare la resistenza all’urto. Anche se sono più costosi rispetto a quelli di classe B o C, assicurano anche una maggiore stabilità dimensionale.

(3) Le finestre in PVC effetto legno

Le finestre in PVC possono essere rivestite con diverse tipologie di pellicole “effetto legno”.  Se desiderate acquistare delle finestre in PVC con finitura finto legno, assicuratevi che il profilo interno abbia un colore uguale o simile alla pellicola esterna. In caso di abrasione della pellicola per urto o graffio, si rischierebbe di vedere in modo evidente questo difetto estetico.

In questa immagine si nota come sotto la pellicola effetto legno il profilo in PVC è bianco. In casi di evidenti rotture della pellicola, non esistono rimedi efficaci. L’unica soluzione è sostituire l’anta della finestra.

(4) Le guarnizioni delle finestre in PVC

Al fine di contenere i costi, svariati produttori di profili per finestre in PVC saldano le guarnizioni sul telaio o sulle ante. L’utilizzo di questi profili è rischioso per la durata del serramento, perché nelle giunzioni degli angoli la guarnizione non è continua e può creare eventuali infiltrazioni di aria o acqua. Un altro limite importante: se la guarnizione si rompesse o deperisse non ci sarebbe alcuna possibilità di sostituirla, in quanto fusa nel profilo.

(5) Camere e rinforzi dei profili in PVC

Le migliori finestre in PVC sono dotate, all’interno dei profili, di camere d’aria che fungono da isolante.

Per capire il maggior grado di isolamento basta contate il numero delle camere: più aumentano e maggiori saranno le prestazioni termoacustiche dei profili in PVC. Prestazioni che incideranno sul grado di isolamento della finestra, che dipenderà ovviamente anche dalla tipologia di vetro che verrà installato.

Le camere possono variare da 3 a 7 o più camere nei profili maggiormente performanti. All’interno dei profili in PVC vengono inseriti delle barre in ferro o in acciaio per rendere stabili i medesimi profili. E’ buona norma valutare lo spessore dei rinforzi metallici, perché incederanno sulla resistenza e la stabilità dimensionale dell’infisso.  Un serramentista esperto e qualificato sa consigliare l’infisso migliore.

(6) Marcatura CE delle finestre in PVC

E’ importante controllare la presenza della marcatura CE sugli infissi. La marcatura CE, obbligatoria per legge, sancisce che i serramenti sono conformi ai requisiti previsti dalle direttive europee in materia di sicurezza e salubrità, a tutela dei consumatori.

Non è raro vedere sul mercato finestre in PVC prive di documentazione CE, soprattutto di provenienza estera. Assieme alla fattura il produttore deve quindi consegnare al cliente un apposito fascicolo tecnico sulla marcatura CE delle finestre, composto della seguente documentazione:

  • DOP o dichiarazione di prestazione
  • Dichiarazione sul rilascio di sostanze pericolose
  • Dichiarazione di conformità energetica
  • Manuale d’uso e manutenzione
  • Etichetta CE e garanzia del produttore

Laddove non assolva a questo obbligo di legge, il produttore incorre nelle sanzioni previste dalla legge n. 106/2017.

(7) I valori prestazionali delle finestre in PVC

I serramenti in PVC sono oggetto di appositi test che vengono fatti fare dai produttori presso appositi laboratori prove notificati per essere immessi sul mercato.  Le prove riguardano:

  • La tenuta all’aria, all’acqua e la resistenza al vento
  • L’isolamento termico e quello acustico

I valori che ne derivano determinano il livello di prestazioni che può raggiungere un determinato serramento.

Le finestre in PVC QR Legno

Per evitare di compromettere le prestazioni delle finestre in PVC e per non fare compromessi di alcun genere, QR Legno utilizza profili VEKA di qualità superiore (in classe “A” e per i climi Severi “S”).

QR Legno, grazie all’ufficio tecnico e ad un personale altamente qualificato, è in grado di supportare qualsiasi richiesta progettuale.

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